Alla fine di febbraio, il Comune decide che il 29 marzo 2003 sarà la "Giornata
della bicicletta". Originalmente avevano pensato di chiamarla "festa della
bicicletta", ma fortunatamente, in un raro singulto di pudore, si sono resi
conto che c'è ben poco da festeggiare.
Il Comune organizza alcuni eventi in tutta fretta; meglio: se li fa organizzare
dall'Associazione Città Ciclabile, che compie un grosso sforzo per mettere in
piedi alcune iniziative. Il momento clou della giornata avrebbe dovuto essere
l'inaugurazione del percorso ciclabile lungo l'Arno, dalla Rai fino alle
Cascine, che è stato uno dei primi cavalli di battaglia di Città Ciclabile. La
pedalata inaugurale, di mattina, avrebbe anche inaugurato il nuovo passaggio
sopra il ponte di piazza Vittorio Veneto, che evita a pedoni e ciclisti un
lunghissimo giro per passare dal centro alle Cascine.
I ciclisti del FirenzeInBiciforum si rendono subito conto che ben poco
resterà del "passante" dopo il 29 marzo. Si teme che approntino il percorso con
segnaletica provvisoria, che rimuoveranno subito dopo. I partecipanti al forum
preparano allora un volantino in cui si afferma che ci dovrebbero essere
365 giorni della bicicletta all'anno e si chiede con forza che venga istituito
l'ufficio per la bicicletta.
Il volantino in formato PDF
Il 26 marzo, al momento della conferenza stampa di presentazione, i lavori al
passante non sono ancora iniziati. I comunicati stampa svelano i piani del
Comune: i vigili fermeranno il traffico lungo il "passante" solo al momento del
passaggio dei ciclisti, per poi riaprirlo subito dopo. Una pista ciclabile
virtuale, insomma. Eppure si continua a parlare di "inaugurazione di un
percorso ciclabile". All'ultimo momento viene perlomeno rinnovata la
segnaletica della pista dalla RAI al lungarno del Tempio.
Alla biciclettata della mattina si scopre che pure l'inaugurazione del passaggio
sopra il ponte di piazza Vittorio Veneto è virtuale: il passaggio, stretto e
tortuoso, non è ancora pronto ad essere aperto al pubblico, dal momento che
passa all'interno di un cantiere ancora aperto, come possiamo vedere dalla foto
sotto. ( leggi notizia ) L'assessore
promette l'apertura definitiva lunedì 31 marzo.
Il pomeriggio, in Palazzo Vecchio, il sindaco e l'assessore Bugliani incontrano
cittadini e associazioni. Sindaco e assessore assicurano che faranno l'ufficio
della bicicletta in capo a due mesi, magari in "cogestione" con Città
Ciclabile. (leggi notizia)
Lunedì 31 marzo il passaggio sul ponte non viene aperto. Non viene aperto
nemmeno nei giorni successivi, al che i ciclisti si sento veramente presi in
giro. Pubblichiamo le lettere scritte all'assessore.
La lettera di Alessandro viene pubblicata da La Repubblica venerdì 4 aprile.
Sabato 5 aprile, una settimana esatta dopo l'inaugurazione, torniamo sul posto.
Il passaggio è ancora chiuso, ma sbirciando dal cancello vediamo che in poco
tempo è stata completamente distrutta e rifatta la rampa di accesso lato centro
storico, come si vede nella foto sotto.